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Corporoplastica

 

Rappresenta l’ intervento chirurgico atto a correggere una abnorme curvatura peniena. L’ incurvamento del pene può essere congenito o acquisito (induratio penis plastica). Nel caso sia congenito, la corporoplastica più frequentemente eseguita e con minori rischi è quella secondo la tecnica ideata da Nesbit. Consiste nell’ asportazione di una o più ellissi di tonaca albuginea (rivestimento dei corpi cavernosi) dal punto di maggior convessità, cioe dal lato più lungo del pene. Tale metodica è utilizzata anche per le curvature acquisite, dove si preferisce la ”chirurgia di placca”. Essa consiste nella incisione della placca che determina l’ incurvamento e nell’ aggiunta di materiale che permetta di allungare il lato corto del pene. Vengono adeperati vari materiali quali derma e vena safena (autotrapianto) oppure matrice biologica acellulare (sub-mucosa intestinale suina e pericardio bovino). E’ una chirurgia affascinante, delicata ed in continua evoluzione. Il compito dell’ Andrologo è quello di cogliere il  momento giusto e la tecnica più appropriata per il proprio Paziente.

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